10 Novembre 2021
La Divina Impresa – I Negligenti

“Domani è un altro giorno e si vedrà” cantava Ornella Vanoni nel 1982. Be’ questa canzone è la loro colonna sonora aziendale.
"Chi ha tempo non aspetti tempo."
"Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi."
"Cogli l’attimo."
Oppure “Del doman non v’è certezza”.


Conosci sicuramente tutte queste citazioni, bene per il negligente queste frasi rappresentano esclusivamente un vago ricordo di studi elementari quando, queste parole, doveva mandarle a memoria.


Sarà stato il trauma scolastico o una natura più incline all’otium che al negotium, comunque sia per il Manager Penitente Moderno Negligente esiste solo una parola d’ordine: rimandare!
Rimandare sottovalutando.


“Ma sì, che vuoi che sia? 10 minuti e quel file è fatto!”.


Questa è la risposta media del Penitente a ogni sollecito. Non esiste fretta, esiste solo un futuro abilmente vago. Infatti, il Negligente sta alla larga anche da scadenza chiare e monitorabili, il suo lavoro verrà consegnato: “circa per la settimana prossima” oppure “appena terminato”.


Nulla sembra scalfire la sua corazza zen attraverso la quale resiste a ogni forma di pressione operativa.


Il fatto è che i suoi lavori sono buoni lavori perché la sostanza, a questo manager, non manca. Quando ci si mette sa realizzare una mole di lavoro enorme con una qualità minima garantita.
Il problema del resto del mondo aziendale (perché lui non ha problemi, lui vive beato) è che non va al suo passo. Esiste infatti il collega ansioso che vorrebbe il suo lavoro non allo scadere di una fantomatica data stabilita esclusivamente nelle volontà del Negligente. Non tutti i suoi colleghi sono rapidi ed efficaci come lui e, anche se lo fossero, non tutti vogliono lavorare con l’acqua alla gola.


Ma lui aleggia leggiadro tra le scrivanie e una macchinetta del caffè, tra commenti sul calcio e apprezzamenti alle colleghe più avvenenti.


Così il Negligente vive circondato da rancore più o meno sommerso: i capi lo continuano a rimproverare ma alla fine si acquietano quando il lavoro consegnato è valido.


I colleghi invece sopportano meno questa sua deriva temporale, infatti il Negligente è spesso vittima di sfuriate improvvise da parte proprio dei colleghi che non ne possono più di aspettare la sua staffetta.


Quando si arriva allo scontro aperto, il Negligente perde il suo entusiasmo e di lì a poco l’ufficio lo saluterà per sempre vedendolo andare in un’azienda rivale.


Questo è il limite del Negligente: sprecare il suo talento in maniera direttamente proporzionale al suo tempo...quando basterebbe fissare una data sul calendario.

 

Ci vediamo al … prossimo cerchio.


NdR: Sono infinite le strade che un imprenditore è chiamato a scegliere ogni giorno. Solo poche possono condurti al successo, troppe nascondono insidie e trappole per la tua fortuna. Poter avere accanto un consiglio esperto può significare imboccare la strada più faticosa ma che sicuramente porterà al successo.

 

Noi siamo pronti a metterci in cammino con te, se anche tu sei pronto per compiere il grande passo, non ti resta che contattarci.

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