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Siamo tutti grandi leader, sappiamo fare gioco di squadra e abbiamo solidi valori morali… ma sappiamo aprire un file Excel?
Ah, Le tanto amate Soft Skills!

Alzi la mano chi non ha pescato a piene mani da questo vasto mondo di competenze desiderabili e desiderate dalle aziende per compilare il proprio curriculum.

Pensiero critico, problem finding, problem solving, determinazione verso i risultati e poi ancora lavoro di squadra, leadership, atteggiamento professionale e poi etica del lavoro, gestione della carriera e ancora fluidità interculturale: un elenco pronto per essere copiato e incollato in qualsiasi CV.

E il Manager Dannato Moderno Ruffiano è lì a prendere possesso della tua carriera.

Proprio così, perché le soft skills sono il passo più rapido per raggiungere questa dannazione.

Sia chiaro, non voglio screditare doti assolutamente indispensabili che ogni essere umano – prima che ogni professionista – dovrebbe coltivare e ampliare.
Solo che… quando è troppo, è troppo!

È troppo, soprattutto quando le soft skills distraggono (maliziosamente) dalle – assenti – hard skills; qui il peccato di ruffianeria trova la sua travolgente esplosione.

Perché se sei un manager sicuramente devi saper motivare e coinvolgere i tuoi uomini, ma quattro dati su una tabella pivot li vorrai saper mettere!?

Perché se sei un marketing manager che gode di profondissima empatia nei confronti dei tuoi ragazzi ma sei privo della necessaria capacità di scrivere un testo commerciale – magari anche in chiave SEO – o realizzare un’efficace presentazione in Power Point difficilmente potrai supervisionare e supportare i tuoi ragazzi nello svolgimento delle loro mansioni (che tu gli hai affidato).
Invece, oggi, assisto a un dilagare di figure eteree – messe a capo di interi dipartimenti – delle quali non si conoscono benissimo le capacità precipue, ma che sono dispostissimi a fare straordinario pur di non lasciare i ragazzi in dipartimento da soli.

Saper essere – ammesso che il Manager Dannato Moderno Ruffiano sia… - non può sostituire il saper fare. Essere smaglianti, sul pezzo, super motivanti non ti trasforma in un professionista perché ogni professionista deve poter fare affidamento su una faretra di competenze specifiche in grado di renderlo davvero funzionale alla propria attività.

Quindi, quando da titolare d’impresa, aprirai la prossima ricerca di personale (soprattutto se stai valutando una posizione che preveda esperienza nella mansione) accertati di specificare puntualmente quali competenze specifiche vuoi che il tuo referente sappia maneggiare agevolmente.

Perché un manager con lo spirito di squadra ma senza le necessarie competenze specifiche professionali, va bene la domenica sera per il calcetto. 

Ci vediamo al … prossimo girone.

NdR: Sono infinite le strade che un imprenditore è chiamato a scegliere ogni giorno. Solo poche possono condurti al successo, troppe nascondono insidie e trappole per la tua fortuna. Poter avere accanto un consiglio esperto può significare imboccare la strada più faticosa ma che sicuramente porterà al successo.

Noi siamo pronti a metterci in cammino con te, se anche tu sei pronto per compiere il grande passo, non ti resta che contattarci.