14 Settembre 2022
I fondamenti culturali e filosofici del Buon Sensing Aziendale

Oramai abbiamo ufficialmente aperto una nuova filosofia di management: il Buon Sensing


Eh già, proprio così: a volte si fanno pensieri mirabolanti su strategia d’impresa e gestione degli affari quando le soluzioni più efficaci sono le più semplici, quelle cioè basate sul Buon Sensing.
Vi starete chiedendo: perché non chiamarlo semplicemente buon senso?


Perché nessuno (pare) lo usi più in azienda (e non solo) quindi abbiamo deciso di appropriarcene noi.


Proprio così, un vero e proprio scippo, un furto senza destrezza alla lingua italiana di un concetto così inusato da sembrare abbandonato.


Tutti a rincorrere nomi altisonanti come Brand Activism, Marketing 3.0, Corporate Social Responsibility per poi non riuscire a valutare e valorizzare minimamente l’expertise di una risorsa strategica, che ci affianca da anni, e che sta attraversando un momento difficile.


Era un peccato, converrete con noi, lasciare inutilizzato questo concetto, il concetto del Buon Sensing; non perché non riteniamo assolutamente motivanti e meravigliosamente sfidanti concetti nobili dell’attivismo di marca, ma perché c’è ancora così tanta strada da percorrere per raggiungere una minima gestione virtuosa delle aziende che a guarda l’attivismo con ammirazione si rischia di far la fine dello stolto che invece di guardare la luna, ammirava il dito.


Proprio così, è questa sostanziale dicotomia tra ciò che reputiamo degno di emulazione e la nostra oggettiva realtà a frenare lo sviluppo delle nostre aziende; un po’ come un panorama mostrato attraverso i filtri Instagram e lo stesso panorama vissuto dal vivo.


Ecco, i concetti più nobili di management aziendale assomigliano proprio a quelle spiagge, mete turistiche rinomate, sapientemente ritratte da esperti che quando le vai a visitare sono piene di altri turisti come te, un po’ di immondizia lasciata in giro dall’incivile di turno, e troppe persone in posa nell’angolo scelto per il tuo scatto.


Quindi?
Quindi, per rimanere nella metafora della spiaggia reale VS spiaggia “ritoccata”, potremmo iniziare a decidere di rimuovere un po’ di pattume, contingentare gli ingressi e chiedere il rispetto dalla fauna e flora locale. Partire dalle base, insomma.


Partire dalle basi è per l’appuntamento il fondamento del Buon Sensing: perché una spiaggia paradisiaca è, prima di tutto, una spiaggia pulita e rispettata, proprio come la tua azienda.

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