Temporary Blog

Nel pieno del periodo storico dedicato all’auto determinismo, a pochi passi dalla fine di questo viaggio, vi parlo di speranza.

Inutile girarci intorno, nell’era del man self made parlare di speranza suona – nel migliore dei casi – strano.

“Chi visse sperando…”
“Sì sì aspetta e spera…”

Sono solo due esempi che ci riconducono immediatamente a un concetto: la speranza non solo non ci è d’aiuto, ma addirittura d’intralcio.
Sperare in qualcosa a che serve?

Lo sapevi che nella lingua spagnola i concetti di sperare e aspettare sono espressi con un unico verbo? Esperar.

Quindi in quanti di noi il concetto di speranza fa il paio con un concetto di vana attesa, perdita di tempo e fatalismo incerto, quando tutto intorno c’è un mucchio di cose da fare?

Lascia che ti racconti una storia.

Durante il periodo dei conquistadores gli Spagnoli decisero di trattare gli Indios esattamente come i criminali in patria: li incarcerarono. Non fecero però i conti con la cultura del posto. Per gli Indios infatti il concetto di futuro non esisteva, esisteva solo il momento presente. Quindi una volta incarcerati la loro cultura li portava a pensare che quella sarebbe stata l’unica possibile vita per loro.

Perché sperare in un cambiamento futuro se il futuro non esiste?

Quindi i poveri Indios, privi di ogni speranza, si lasciavamo morire di stenti nelle carceri dei loro nemici.

Se tra loro ci fosse stato uno o più Manager Illuminati Moderni Speranzosi avrebbero potuto capire – e conoscere – che la speranza è tutt’altro che un sentimento legato a un’aspettativa immobile verso il futuro, al contrario, di darsi uno scopo per raggiungere il futuro possibile immaginato.

Non è facile sperare per noi, perché siamo oramai assuefatti a e da una tecnologia in grado di offrirci tutto e subito, così da farci dimenticare come e con quanti sacrifici si costruisce un risultato.

Così, accecati e resi miopi dalle tante possibilità offerteci, non abbiamo più la pazienza di saper cercare nel fondo, proprio come fece Pandora quando, aprendo il suo vaso, liberò tutti i mali del mondo per poi scovare nel fondo del vaso stesso l’unico rimedio posto lì da Zeus: Elpis (la speranza).

Ecco perché dovremmo riappropriarci di un sano senso di speranza, una speranza in grado di guidarci verso le scelte – momentaneamente – meno remunerative in grado di fare la differenza per il futuro della nostra società (e non parlo solo di società finanziaria o di capitali).

Ci vediamo al …prossimo cielo.

NdR: Sono infinite le strade che un imprenditore è chiamato a scegliere ogni giorno. Solo poche possono condurti al successo, troppe nascondono insidie e trappole per la tua fortuna. Poter avere accanto un consiglio esperto può significare imboccare la strada più faticosa ma che sicuramente porterà al successo.

Noi siamo pronti a metterci in cammino con te, se anche tu sei pronto per compiere il grande passo, non ti resta che contattarci.