22 Dicembre 2021
La Divina Impresa – Gli Espianti

Siamo a un passo dalla conoscenza del Manager Benedetto Moderno, manca solo uno scalino: l’Eden di tutti gli imprenditori


Finalmente, dopo colpe gravi e leggere, siamo giunti al giardino dell’Eden aziendale, il luogo che ogni imprenditore, che ogni impiegato e che ogni investitore sognano.
Un luogo ideale dove ritrovarsi e riscoprire la vera gioia che risiede nella propria professione.


È qui che Dante incontra la sua prossima guida (Beatrice) ed è qui che il Poeta inizia il suo percorso di glorificazione spirituale. Ed è qui che scatta il momento autocelebrativo!
Eh già, perché Virgilio all’inizio, Beatrice ora e San Bernardo alla fine (spoiler – nda). Ci hai fatto caso che il buon Dante non compie un passo senza che accanto al suo piede non poggi quello di una guida?


Una volta giunto sulle sponde del Purgatorio, avrebbe potuto dire al buon Virgilio:
“Ok, grazie del passaggio, il peggio è passato. Da qui in poi me la vedo da solo”


E invece rimane al seguito del suo mentore anche quando qualcuno pone dei dubbi sull’autorizzazione per i due a essere presenti in quel luogo di punizione e salvifico che era il Purgatorio (vd. Catone)


Cosa ci insegna il buon Dante? Che una guida ti serve, sempre. Anche quando le “cose” vanno alla grande, quando la buriana sembra passata e quando pensi di avere ben saldo in mano il timone della tua impresa.


Anzi, forse è proprio quello il momento durante il quale far riferimento a una guida costante, quando pensi di non averne bisogno. E invece, non appena gli indicatori del fatturato iniziano a segnare una lieve ripresa o i tuoi bilanci escono dalla zona di flessione che subito vesti i panni del cavaliere senza macchia e senza peccato pronto a sfidare il mondo.


Lo sai che è proprio nella fase di recupero da un infortunio che si rischia di fare i peggiori danni?


Perché ti dico questo? Perché la tua azienda è proprio come uno sportivo infortunato. Quando arrivi dal medico la situazione è grave e l’atleta non può fare più danni. Il medico interviene e recupera la situazione. Poi inizia la fase di riabilitazione ed è proprio lì che possono iniziare i guai.


Perché l’atleta che non si dà il giusto tempo e che non segue le giuste indicazioni finisce per fare più danni di prima. Perciò l’atleta viene seguito da un team di consulenti che continuerà a prendersi cura di lui anche fuori dalla tempesta.


Ecco, veniamo a noi: quanto è importante per te avere una guida? Qualcuno in grado di vedere con occhio esterno le dinamiche della tua azienda e intervenire tempestivamente (prima che un gesto sbagliato, reiterato nel tempo crei un nuovo e più grave infortunio)


Se la risposta è: “per me una guida è fondamentale” siamo contenti che rientri nel 5% di imprenditori italiani che apprezzano il servizio di management o consulting, ma se la tua risposta è un tiepido silenzio nei confronti di questa prospettiva, allora ti conviene correre ai ripari.


Perché il nostro amato Poeta avrebbe scritto meno di un verso se al suo fianco non avesse avuto le giuste guide.


A buon manager poche parole.


Ci vediamo in Paradiso.

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