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Precedono, prevedono e predicono, ma proprio non ci azzeccano mai.

Con questi poveri dannati proprio non ce la sentiamo di prendercela, perché tanto soffrono per via della loro posizione in azienda.

Eh sì, prova a immaginare il povero Manager Dannato Moderno Mago chiamato a fare previsioni su vendite, nuove opportunità di vendita, ricavi e margini costretto a interrogare il volo degli areoplanini di carta in ufficio (versione moderna degli Aruspici che prevedevano il futuro interpretando il volo degli uccelli - nda).

Perché a non saper leggere (e soprattutto interpretare!) i dati risulta infausto fare delle previsioni sulle quali impegnare la propria credibilità manageriale nonché il futuro aziendale.

Ecco allora che per definire i movimenti futuri di mercato intervengono: le sensazioni; una forma astratta e trascendentale di esperienza fusa con l’istinto.

Sia chiaro, nelle più prestigiose università nazionali e internazionali non si è ancora trovato segno alcuno di corsi di “istinto d’impresa” oppure “sensazioni di bilancio” o “istinto di pianificazione commerciale”; eppure questi indovini/maghi si affidano ciecamente a queste “scienze occulte del management”.

Il problema nasce quando il mercato restituisce a questi veggenti risposte differenti da quelle ricevute dai loro poteri. Un po’ come nella storia, capire se si sarebbe potuti vincere una battaglia in base alla direzione del volo di questo o quel passerotto, risulta molto sfidante. E proprio come nell’antichità gli indovini che sbagliavano la predizione non si assumevano le proprie responsabilità (morte o esilio dal loro dorato monastero) ma scaricavano colpe sulla vergine di turno che finiva per essere immolata per placare l’ira degli dèi.

Ora, in questa storia, sostituisci la parola “Dèi” con “CEO”, la parola “vergine” con le parole “stagista appena assunto” e la parola “indovino” con “Manager Dannato Moderno Mago” e il gioco è fatto.

Perché di veramente di extra ordinario, questi manager, hanno la capacità di non rispondere dei loro danni. Fanno previsioni campate per aria e, non appena le cose vanno male, di fronte al board o al diretto responsabile, scaricano responsabilità sulla forza vendita che non vende, sulla formazione che non forma o sul marketing che non fa … Sì, bene, ci siamo capiti.

Basterebbe chiedere un corso di approfondimento, moltissime aziende sono più che felici di veder crescere il proprio management, oppure un programma di intelligenza artificiale che, una volta impostato secondo le specifiche esigenze di chi lo consulta, emette la “papp…analisi pronta”.

Ma qui ne va dell’orgoglio di questo manager dannato, che mai sarebbe disposto ad accettare di ammettere (anche implicitamente) di non avere tutti i requisiti necessari a ricoprire il suo ruolo dirigenziale che gli è stato affidato.

E così via, fino alla prossima decisione strategica presa a… volo d’uccello.

Perché puoi scommetterci, il Manager Dannato Moderno Mago avrà sempre un volo d’uccello nel cilindro pronto per analizzare la prossima proposta commerciale.

Ci vediamo al … prossimo girone.

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